3 morti sul lavoro

Un uomo di 43 anni, Roberto Delfi, è morto a Laterina, in provincia di Arezzo, a causa delle esalazioni provenienti da un silos che conteneva truciolato. Non è ancora chiaro perché la vittima si trovasse in quel luogo. Il silos-killer si trovava nell’azienda di Roberto Delfi, la quale porta il suo nome.

A lanciare l’allarme è stata un’impiegata e sul posto sono subito giunti i vigili del fuoco e i sanitari del 118. Allertato anche il servizio di elisoccorso nel caso in cui ci fosse stato bisogno di un trasporto in ospedale d’urgenza.

Arrivati sul silos, i pompieri hanno avuto qualche difficoltà a recuperare il corpo dell’artigiano ormai privo di conoscenza. I sanitari hanno attivato tutte le procedure per cercare di rianimarlo, ma alla fine non c’è stato nulla da fare.

Ma nella giornata di oggi ci sono state altre due morti bianche: un operaio è caduto nella tromba dell’ascensore in un palazzo in costruzione a Milano in via Bernardino Verro. L’uomo, 41 anni, avrebbe violentemente picchiato la testa al suolo dopo un volo di tre metri e sarebbe morto sul colpo. Ancora da chiarire sono i motivi della caduta, ma a quanto pare la vittima avrebbe involontariamente perso l’equilibrio.

Non lontano dal capoluogo lombardo, a Parego in Brianza, un 42enne originario di Valsassina (Lecco) è deceduto dopo essere precipitato dal tetto di un’abitazione su cui stava lavorando. A causare la fatale caduta è stato un attrezzo da lavoro che lo ha travolto.

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