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Visualizzazione dei post da agosto, 2011

Ennesima vittima sul lavoro, stavolta nel Reggiano

Ennesima vittima sul lavoro, stavolta nel Reggiano , in uno stabilimento ceramico di Rubiera in cui era corso la bonifica di una copertura in eternit . L’operaio, di origini kosovare, si trovava sul tetto dello stabile per smantellare quell’eternit che in molte, troppe zone del nostro paese, resiste indisturbato fra le costruzioni. La causa del decesso: un cedimento della struttura , che avrebbe fatto perdere l’equilibrio all’uomo, provocando una caduta da 10 metri d’altezza. La sicurezza richiesta dai cantieri di bonifica è in realtà la stessa di un cantiere edile normale, ma la pericolosità è data dal fatto che spesso si dà per scontato che il materiale su cui si lavora, cemento amianto per l’appunto, abbia una tenuta maggiore rispetto a un’altra superficie. Questa illusione fa si che si tralasci di verificare la capacità portante della lastra in rapporto al peso dell’operaio , prima che questo vi salga a lavorare. Inoltre, è importante specificare che prima di accedere a un

Sicurezza Lavoro sentenza n. 29935 depositata il 27 luglio 2011

In tema di sicurezza sul posto di lavoro, con la sentenza n. 29935 depositata il 27 luglio 2011, la quarta sezione penale della Corte di Cassazione ha stabilito che risponde di lesioni colpose l'amministratore delegato con poteri di spesa che non ha cambiato il parco macchine lasciando quelle obsolete che hanno causato l'incidente al lavoratore.  Infatti in materia di violazione della normativa antinfortunistica, la sussistenza di una delega di funzioni idonea a mandare esente da responsabilità il datore di lavoro può essere, in effetti, desunta dalle dimensioni della struttura aziendale con un'organizzazione altamente complessa e con comprovata ed appropriata strutturazione della gerarchia delle responsabilità al livello delle posizioni di vertice e di quelle esecutive. Ebbene la responsabilità di mettere a disposizione strumenti di lavoro sicuri e non obsoleti grava direttamente sul datore di lavoro, il quale ha la disponibilità dei mezzi di spesa e di programmazione d

campagna di formazione e sensibilizzazione dei tecnici sui temi della sicurezza sul lavoro

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Enna. I costruttori dell’Ance provinciale da tempo sono impegnati a portare avanti una campagna di formazione e sensibilizzazione dei tecnici sui temi della sicurezza sul lavoro che, nella prima sessione svoltasi a Nicosia, nei mesi di marzo ed aprile, ha riscosso grande successo. Sono stati, infatti, 69 i tecnici tra ingegneri, architetti, geologi, geometri che hanno partecipato alle attività formative organizzate presso l’Istituo per Geometri gentilmente concesso dal dirigente scolastico. “Era un’iniziativa necessaria ed importante – ha dichiarato Vincenzo Pirrone, presidente provinciale dell’Ance ed ideatore dell’iniziativa – Abbiamo preso spunto dalle sollecitazioni ricevute dal Prefetto di Enna, che in occasione della stipula dell’accordo di sinergia per superare alcune storture del mercato dei Lavori Pubblici, ha invitato tutti i costruttori ad operare più incisivamente per aiutare i progettisti a migliorare le condizioni di sicurezza nei cantieri e nel contem

Garantire una migliore qualità della vita

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Garantire una migliore qualità della vita, tutelando - in nome di una più agevole conciliazione - le esigenze professionali con quelle familiari. Gli asili aziendali si affermano come un'esigenza per il 47% dei lavoratori: è quanto è emerso da una recente indagine condotta da Astraricerche che ha indagato i "desiderata" di 883 dipendenti. Le strutture di accoglienza per i bambini figurano, così, al terzo posto: in pole position, infatti, rimangono i buoni pasto (57%) e la mensa aziendale (54%). Tra i vantaggi: i minori tempi di rientro dopo la maternità. Tra i vantaggi evidenziali in merito agli asili aziendali - rispetto a quelli comunali, che comportano lunghe liste d'attesa - la loro collocazione in prossimità (se non nello stesso edificio) del posto di lavoro di uno dei genitori. Una soluzione, questa , che va incontro soprattutto alle neo-mamme che, se agevolate nella gestione dei propri figli, riescono a ridurre i tempi di rientro in azienda dopo

reinserimento delle persone colpite da infortunio sul lavoro

Favorire e accelerare il reinserimento delle persone colpite da infortunio sul lavoro attraverso lo sport. È l'obiettivo di un accordo siglato nei giorni scorsi a Firenze dal direttore di INAIL Toscana, Bruno Adinolfi, insieme al presidente regionale del Comitato italiano paralimpico (Cip), Massimo Porciani. Sul territorio regionale, è stato spiegato, esiste una decina di centri sportivi dove le persone con disabilità a causa del lavoro saranno indirizzate per svolgere vari tipi di discipline. Adinolfi ha ricordato l'importanza dello sport perché "è strategico per l'integrazione e il reinserimento sociale di queste persone". Per Porciani "fare attività sportiva permette di avere un miglioramento motorio e strategico per i disabili e non solo. Lo sport grazie alla sua grande forza aggregativa e riabilitativa, è un prezioso grimaldello"