626 Lavoro system 2.3

626 Lavoro system è il software per la gestione completa della sicurezza nei luoghi di lavoro (D. Lgs. 626/94). Consente di classificare ed identificare i livelli di rischio e migliorare nel tempo le prestazioni in materia di sicurezza. Implementato attraverso le più recenti tecnologie informatiche (.Net) risulta semplice ed immediato nell’utilizzo, personalizzabile ed affidabile.

Attraverso 626 Lavoro System si potrà effettuare una valutazione completa dei rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori.

Tra le principali funzionalità del software, si evidenziano:

  • aggiornato alla legge 123/07
  • redazione e stampa del DUVRI Documento Unico Valutazione Rischi da Interferenze per la gestione dei lavori di appalto/subappalto, forniture e servizi (art. 7, comma 3 del D. Lgs. 626/94 come aggiornato e modificato dalla Legge 123/07)
  • stima costi della sicurezza (artt. 3 e 8, Legge 123/2007 che modifica rispettivamente l' art. 7 del D. Lgs. 626/94 e l' art. 86 del codice dei contratti pubblici)
  • agevole trasportabilità dei lavori, perché si opera con file di dimensioni ridotte
  • semplicità nell’effettuare il Back-up dei dati
  • facilità di pubblicazione sul web dei propri lavori per la condivisione del know-how
  • completa e chiara visione del lavoro tramite un menù laterale (Status Navigator)
  • possibilità di gestire per ogni azienda più unità produttive/stabilimenti e per ogni stabilimento i reparti e le postazioni di lavoro
  • possibilità di utilizzare archivi di base già completi (attività prototipo, gruppi di verifica, macchine, attrezzature, sostanze, impianti, DPI, segnaletica) ulteriormente ampliabili dall’utente
  • gli elementi degli archivi sono corredati di scheda tecnica, riferimenti normativi, immagini, misure di prevenzione e protezione
  • gestione del Programma di Miglioramento aziendale tramite una check list dei gruppi di verifica inseriti
  • completa interoperabilità con MS-Office
  • tutor multimediali, manuale d’uso.
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Commenti

INFOTEL ha detto…
Approvato nel Consiglio dei ministri del 6 marzo 2008 - lo schema di decreto legislativo attuativo della legge 3 agosto 2007,n. 123 in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Sullo schema approvato dovranno ora esprimersi con un parere le commissioni parlamentari competenti e la Conferenza Stato-Regioni, quindi il provvedimento dovrà tornare in Consiglio dei ministri. ...

Tanto aspettato e forse anche temuto il nuovo decreto introduce una serie di novità, tra le principali:


Revisione del sistema delle sanzioni:

· a pena dell'arresto da sei a diciotto mesi per il datore di lavoro che non abbia effettuato la valutazione dei rischi cui possono essere esposti i lavoratori in aziende che svolgano attività con elevata pericolosità;
· nei casi meno gravi di inadempienza, il decreto legislativo prevede, invece, che al datore di lavoro si applichi la sanzione dell'arresto alternativo all'ammenda o della sola ammenda, con un'attenta graduazione delle sanzioni in relazione alle singole violazioni;

Per favorire l'adeguamento alle disposizioni indicate, al datore di lavoro che si mette in regola non è applicata la sanzione penale ma una sanzione pecuniaria. Nella stessa logica, il datore di lavoro che cominci ad eliminare concretamente le conseguenze della violazione o che adempia, pur tardivamente, all'obbligo violato ottiene, nel primo caso, una riduzione della pena, nel secondo caso la sostituzione della pena con una sanzione pecuniaria che va da un minimo di 8.000 a un massimo di 24.000 euro. Ovviamente tale possibilità è esclusa quando il datore di lavoro sia recidivo o si siano determinate, in conseguenza della mancata valutazione del rischio, infortuni sul lavoro con danni alla salute del lavoratore. Restano, naturalmente, inalterate le norme del codice penale - estranee all'oggetto della delega - per l'omicidio e le lesioni colpose (articolo 589 e 590) causate dal mancato rispetto delle norme in materia di sicurezza sul lavoro;
Sistema Informativo:
· istituzione di un Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione (SINP) nei luoghi di lavoro; Tale sistema informativo verrà costituito dal Ministero del lavoro e della previdenza sociale, dal Ministero della salute, dal Ministero dell’interno, dalle regioni e province autonome di Trento e di Bolzano, dall’INAIL, dall’IPSEMA e dall’ISPESL, con il contributo del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (CNEL);
· e regole tecniche per la realizzazione ed il funzionamento del SINP, nonché le regole per il trattamento dei dati, verranno definite con decreto dei Ministri del lavoro e della previdenza sociale e della salute, di concerto con il Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione, acquisito il parere della Conferenza Stato, Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano, da emanarsi entro 180 giorni dalla data dell’entrata in vigore del testo unico;
Finanziamenti:
· finanziamento di progetti di investimento in materia di salute e sicurezza sul lavoro da parte delle piccole, medie e micro imprese;
· finanziamento di progetti formativi specificamente dedicati alle piccole, medie e micro imprese;
· finanziamento delle attività degli istituti scolastici, universitari e di formazione professionale finalizzata all’inserimento in ogni attività scolastica ed universitaria, nelle istituzioni dell’alta formazione artistica e coreutica e nei percorsi di istruzione e formazione professionale di specifici percorsi formativi interdisciplinari alle diverse materie scolastiche volti a favorire la conoscenza delle tematiche della salute e della sicurezza nel rispetto delle autonomie didattiche.
INFOTEL ha detto…
Il Consiglio, dei Ministri, appositamente convocato, ha discusso e approvato uno schema di decreto legislativo che dà attuazione alla delega conferita al Governo dalla legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di salute e sicurezza del lavoro. Si tratta di un provvedimento che il Governo considera ineludibile e dovuto, anche nell’attuale fase di scioglimento delle Camere, in considerazione dell’incidenza dei tragici eventi legati a infortuni occorsi di recente, della rilevanza sociale della materia (più volte sottolineata anche dal Presidente della Repubblica) e dell’ampia convergenza di consensi registrata fra le forze politiche.
Il provvedimento ridisegna la materia della salute e sicurezza sul lavoro le cui regole – fino ad oggi contenute in una lunga serie di disposizioni succedutesi nell’arco di quasi sessanta anni – sono state rivisitate e collocate in un’ottica di sistema. La riforma è stata realizzata, da un lato, in piena coerenza con le direttive comunitarie e le convenzioni internazionali e, dall’altro, nel più assoluto rispetto delle competenze in materia attribuite alle Regioni dall’articolo 117 della Costituzione. Tra le principali novità contenute nel testo, varato grazie all’iniziativa congiunta dei Ministeri del lavoro e della previdenza sociale e della salute e attraverso il costante coinvolgimento delle parti sociali, si segnalano: - l’ampliamento del campo di applicazione delle disposizioni in materia di salute e sicurezza, ora riferite a tutti i lavoratori che si inseriscano in un ambiente di lavoro, senza alcuna differenziazione di tipo formale (c.d. principio di effettività della tutela che implica la tutela di tutti coloro, a qualunque titolo, operano in azienda) e finanche ai lavoratori autonomi, con conseguente innalzamento dei livelli di tutela di tutti i prestatori di lavoro;

- il rafforzamento delle prerogative delle rappresentanze in azienda, in particolare di quelle dei rappresentanti dei lavoratori territoriali (destinati a operare, su base territoriale o di comparto, ove non vi siano rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza in azienda), e la creazione di un rappresentante di sito produttivo, presente in realtà particolarmente complesse e pericolose (ad esempio, i porti);
- la rivisitazione e il coordinamento delle attività di vigilanza, in un’ottica di ottimizzazione delle risorse, eliminazione delle sovrapposizioni e miglioramento dell’efficienza degli interventi. Viene creato un sistema informativo, pubblico ma al quale partecipano le parti sociali, per la condivisione e la circolazione di notizie sugli infortuni, sulle ispezioni e sulle attività in materia di salute e sicurezza sul lavoro, utile anche a indirizzare le azioni pubbliche;

- il finanziamento delle azioni promozionali private e pubbliche, con particolare riguardo alle piccole e medie imprese, tra le quali l’inserimento nei programmi scolastici e universitari della materia della salute e sicurezza sul lavoro;
- la revisione del sistema delle sanzioni. In base ai criteri indicati dalla legge delega 123/2007 è stata prevista la pena dell’arresto da sei a diciotto mesi per il datore di lavoro che non abbia effettuato la valutazione dei rischi cui possono essere esposti i lavoratori in aziende che svolgano attività con elevata pericolosità. Nei casi meno gravi di inadempienza, il decreto legislativo prevede, invece, che al datore di lavoro si applichi la sanzione dell’arresto alternativo all’ammenda o della sola ammenda, con un’attenta graduazione delle sanzioni in relazione alle singole violazioni. Per favorire l’adeguamento alle disposizioni indicate dal decreto legislativo, al datore di lavoro che si metta in regola non è applicata la sanzione penale ma una sanzione pecuniaria. Nella stessa logica, il datore di lavoro che cominci ad eliminare concretamente le conseguenze della violazione o che adempia, pur tardivamente, all’obbligo violato ottiene, nel primo caso, una riduzione della pena, nel secondo caso la sostituzione della pena con una sanzione pecuniaria che va da un minimo di 8.000 euro a un massimo di 24.000. Ovviamente tale possibilità è esclusa quando il datore di lavoro sia recidivo o si siano determinate, in conseguenza della mancata valutazione del rischio, infortuni sul lavoro con danni alla salute del lavoratore. Restano, naturalmente, inalterate le norme del codice penale - estranee all’oggetto della delega - per l’omicidio e le lesioni colpose (articolo 589 e 590) causate dal mancato rispetto delle norme in materia di sicurezza sul lavoro;

- l’eliminazione o la semplificazione degli obblighi formali, attraverso la riduzione del numero e del peso per le aziende degli adempimenti di tipo burocratico, in quanto non incidenti sulle condizioni di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro
INFOTEL ha detto…
LAVORO SYSTEM 3.0
FORMAZIONE DIPENDENTI: eliminata la durata e la periodicità dei corsi di formazione come dati obbligatori, possibilità di inserire corsi "una-tantum" senza scadenzarli
FORMAZIONE DIPENDENTI: possibilità di allegare o acquisire da scanner sia la scheda del corso sia l'attestato di partecipazione
FORMAZIONE DIPENDENTI: Possibilità di aggiungere tra i partecipanti il rappresentante legale, datore di lavoro, dirigente, preposto
Banca dati Figure Aziendali
Gestione data fine rapporto lavorativo nei dipendenti. Il dipendente licenziato sarà evidenziato in rosso
FIGURE AZIENDALI possibilità di scadenzare la data della nomina
ELENCO RISORSE: Inseriti tre campi: eventuali anomalie, Provvedimenti adottati, Data prevista. Con relativa modifica nella stampa
Nella check-list dei punti di verifica, aggiunto check NON applicabile
Condivisione in rete degli Archivi di Base
Possibilità di copiare le fasi lavorative da un'unità produttiva all'altra con il drag&drop
Duplica fase di lavoro all'interno della stessa unità produttiva
Nella check-list dei punti di verifica aggiunti i campi del programma di miglioramento (data, costo, incaricato)
Stampa singola fase lavorativa
Stampa DVR, documento rivisto senza tabelle (laddove è stato possibile)
Stampa Elenco del personale
Editor interno InfoWord, per le stampe dei documenti in formato doc, docx , rtf , pdf , html non necessita la presenza di Microsoft Office
VISITE MEDICHE SYSTEM 3.0

Gestione dei Permessi, l'utente dovrà loggarsi come Admin, password Admin
Calcolo Codice Fiscale in automatico nel Rappresentante Legale e nei Dipendenti
Multi-inserimento dei Dirigenti, preposti e RLS
Archivio delle città, cap, provincia per inserimento automatico
Gestione data fine rapporto lavorativo nei dipendenti. Il dipendente licenziato sarà evidenziato in rosso
Filtro per idoneità in Elenco Dipendenti
Rivista stampa Schema Giudizi di Idoneità
Introdotto Medico Curante nella redazione della cartella Sanitaria per la visita medica preventiva e periodica
Cartella sanitaria aggiornata al D. Lgs. 81/08
Stampa Cartella sanitaria
Stampa Visita medica Periodica
Stampa visita medica preventiva
Acquisizione da scanner degli accertamenti integrativi presenti nella cartella sanitaria
Editor interno InfoWord, per le stampe dei documenti in formato doc, docx , rtf , pdf , html non necessita la presenza di Microsoft Office
DUVRI SYSTEM 2.0

Stampa DUVRI per fasi di lavoro/reparti
Stampa DUVRI: aggiunte le figure aziendali e gli addetti antincendio e primo soccorso e medico nei dati dell'Azienda committente
Formattate in verticale le pagine dei rischi da interferenza
Possibilità di duplicare i nodi della Redazione DUVRI
Importa Prezzari nei Costi della Sicurezza
Editor interno InfoWord, per le stampe dei documenti in formato doc, docx , rtf , pdf , html non necessita la presenza di Microsoft Office
· Lavoro System versione 3.0
· Visite MedicheSystem versione 3.0
· Registro Infortuni System versione 3.0
· DUVRI System versione 2.0
· Registro Antincendio System 3.0

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