Codice Appalti proroga

Codice Appalti: terzo decreto correttivo e proroga dei termini

DECRETO LEGISLATIVO: Ulteriori disposizioni correttive e integrative del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante il Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, a norma dell'articolo 25, comma 3, della legge 18 aprile 2005, n. 62. ESAME PRELIMINARE

Consiglio dei Ministri n.8 del 27/06/2008


Il Consiglio, su proposta del Presidente del Consiglio, Berlusconi, ha approvato il seguente provvedimento:

•- un decreto-legge che dispone la proroga di alcuni termini previsti da disposizioni legislative al fine di consentire la definitiva attuazione degli adempimenti connessi. Tra le proroghe, vi è quella che stabilisce fino al 31 dicembre 2008 i termini per il divieto di ricorrere agli arbitrati;

è la Finanziaria 2008 che ha introdotto il divieto per le stazioni appaltanti di inserire clausole compromissorie in tutti i loro contratti di lavori, forniture e servizi, e di sottoscrivere compromessi relativi agli stessi contratti. Il divieto imposto dalla Finanziaria 2008 sarebbe entrato in vigore il 1° gennaio 2008. Poi, il DL n. 248 del 31 dicembre 2007, concernente "Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni urgenti in materia finanziaria" ha fatto slittare al 1° luglio 2008 l‘entrata in vigore del divieto. Ora, con il decreto-legge approvato dal Consiglio dei Ministri del 27/06/08, il termine è slittato al 31 dicembre 2008.

Inoltre, su proposta del Ministro per le politiche europee, Andrea Ronchi, il Consiglio dei Ministri ha approvato:

•- uno schema di disegno di legge per l'adempimento degli obblighi che derivano dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea (legge comunitaria per il 2008), che come ogni anno elenca le direttive a cui dare recepimento e fissa i criteri generali della delega legislativa da parte dei Ministri competenti per materia, compresa la consueta clausola di cedevolezza tesa a garantire il rapporto fra l'obbligo ad adempiere e la competenza delle Regioni nelle materie concorrenti; il disegno di legge contiene altresì una delega al Governo ad accorpare in codici di settore e testi unici le norme emanate in adempimento di obblighi comunitari. Il disegno di legge verrà trasmesso alla Conferenza Stato-Regioni per il parere;

•- uno schema di decreto legislativo che modifica ed integra il Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture proseguendone la graduale revisione, consentita da apposita delega del Parlamento, in un'ottica generale che tiene conto delle basilari esigenze di apertura al mercato e promozione effettiva di condizioni sostanziali di leale e corretta concorrenza fra operatori economici; sul provvedimento verranno acquisiti i pareri prescritti (co-proponente il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti);

Il Governo introduce le modifiche necessarie a dare risposta alla procedura di infrazione e specifica nel terzo decreto correttivo disposizioni di adeguamento comunitario e disposizioni di coordinamento.

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