Lavoro, controlli più agili per maggiore sicurezza
Più controlli sulla sicurezza nei luoghi lavoro da parte degli ispettori incaricati, che devono agire con "meno formalismo sul piano delle forme contrattuali e più attenzione agli aspetti sostanziali della sicurezza".
Ad auspicarlo il ministro del Lavoro, della salute e delle politiche sociali, Maurizio Sacconi, che ne ha parlato ieri a Roma a margine della presentazione di un nuovo centro di ricerca di Chiesi Farmaceutici. "I controlli - ha ricordato Sacconi, tornando sulla morte dei tre operai nella raffineria Saras di Sarroch, in Sardegna - vengono effettuati dal servizio sanitario e dai nostri ispettori.
Il Testo unico sulla sicurezza sul lavoro sottolinea la necessità di una maggiore collaborazione fra le autorità sanitarie regionali e le nostre funzioni ispettive, che peraltro non hanno competenza diretta sui problemi della sicurezza, oltre che nelle situazioni che riguardano l'edilizia", ha precisato.
"Tuttavia - ha aggiunto - credo che dovremo rafforzare la possibilità che, nel momento in cui entriamo con i servizi ispettivi centrali per verificare il corretto inquadramento dei rapporti di lavoro, si possa anche e ancor più entrare nel merito dei profili della sicurezza. Io stesso, dando le linee guida per le attività ispettive - ha concluso il ministro - ho detto di guardare alle violazioni sostanziali, prima di tutto nel settore della salute e della sicurezza".
Ad auspicarlo il ministro del Lavoro, della salute e delle politiche sociali, Maurizio Sacconi, che ne ha parlato ieri a Roma a margine della presentazione di un nuovo centro di ricerca di Chiesi Farmaceutici. "I controlli - ha ricordato Sacconi, tornando sulla morte dei tre operai nella raffineria Saras di Sarroch, in Sardegna - vengono effettuati dal servizio sanitario e dai nostri ispettori.
Il Testo unico sulla sicurezza sul lavoro sottolinea la necessità di una maggiore collaborazione fra le autorità sanitarie regionali e le nostre funzioni ispettive, che peraltro non hanno competenza diretta sui problemi della sicurezza, oltre che nelle situazioni che riguardano l'edilizia", ha precisato.
"Tuttavia - ha aggiunto - credo che dovremo rafforzare la possibilità che, nel momento in cui entriamo con i servizi ispettivi centrali per verificare il corretto inquadramento dei rapporti di lavoro, si possa anche e ancor più entrare nel merito dei profili della sicurezza. Io stesso, dando le linee guida per le attività ispettive - ha concluso il ministro - ho detto di guardare alle violazioni sostanziali, prima di tutto nel settore della salute e della sicurezza".
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