La Corte dei Conti promuove l'estensione delle attività dell'Ente in materia di tutela integrata degli infortunati

Abbiamo già scritto al governo per segnalare in modo tempestivo le pesanti ripercussioni che la mancanza di una politica di investimenti sta avendo sull'Istituto. Stiamo perdendo quasi 400 milioni di euro anno a causa dei mancati rendimenti, e questo con un danno evidente non solo per l'INAIL ma per tutte le categorie che l'Ente tutela e rappresenta". Il presidente/commissario straordinario dell'INAIL commenta in questo modo la relazione sul risultato del controllo relativo alla gestione finanziaria dell'Istituto per l'esercizio 2008 della Corte dei Conti. Una relazione caratterizzata da un giudizio estremamente favorevole nei confronti del potenziamento della mission dell'Istituto.


"Nato come Ente previdenziale con funzioni assicurative, l'INAIL è ormai stabilmente votato ad estendere la propria attività, stante l'esubero costante delle entrate contributive e in coerenza con le sue potenzialità organizzative", valutano i magistrati contabili, "non soltanto nella prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, ma anche nella direzione di una 'tutela integrata' dell'infortunato, comprensiva di interventi sanitari e riabilitativi". Scenari ai quali la Corte guarda con favore, poiché "di alta e innegabile valenza sociale e ormai parzialmente confermati da espresse previsioni di legge".

Non manca, tuttavia, la sollecitazione a fare attenzione ai conti, "nella considerazione soprattutto che la presunta 'ricchezza' delle risorse dell'Ente è contraddetta, almeno temporaneamente, da situazioni di disavanzo patrimoniale e disavanzo attuariale che devono prioritariamente essere superate". Quelli del 2008, tuttavia, sono risultati di gestione "decisamente influenzati da fattori di carattere straordinario", è il parere dei magistrati, e che "mal si prestano a costituire termine di paragone per confronti con gli esercizi precedenti o successivi".

"Condivido le considerazioni generali espresse dalla Corte. E del resto il piano industriale dell'Istituto, che prevede un'opportuna integrazione pubblico privato, consentirà certamente di raggiungere gli obiettivi indicati dalla legge anche nell'ambito di un'attenta politica di contenimento dei costi", aggiunge Sartori. "Il mio auspicio è che a breve si possa riconsiderare tutta la strategia patrimoniale dell'INAIL, in un rapporto di forte sinergia col ministero del Lavoro e il ministero dell'Economia. Noi siamo pronti a fare un salto di qualità importante".
 
La Corte dei Conti promuove l'estensione delle attività dell'Ente in materia di tutela integrata degli infortunati. Il presidente/commissario: "Auspico di potere riconsiderare a breve la strategia patrimoniale dell'Istituto"
 
Fonte inail

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