Dati RAEE raccolta rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche
Con 13.389.790 chili di RAEE ( rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche ) raccolti nel corso dell'anno 2009, la Regione Toscana risulta la prima tra le regioni del Centro Italia in questo particolare settore di raccolta e recupero dei rifiuti.
Infatti secondo i dati contenuti nel dossier 2009 del Centro di Coordinamento RAEE la Toscana ha, addirittura, triplicato la raccolta ed il recupero dei RAEE rispetto all'anno precedente, quando il quantitativo di rifiuti recuperati si era attestato intorno ai 4,7 milioni di kg.
Ad oggi, infatti, in Toscana la media pro-capite di RAEE raccolti è di 3,61 chili per abitante, più alta di quella nazionale che si attesta sui 3,21 chili. La Toscana, inoltre, ha il primato anche per i Centri di raccolta intercomunali, 118 strutture che servono 226 Comuni, ovvero l’89,2% della popolazione residente.
Legittima, dunque, la soddisfazione dell'assessore regionale all'ambiente Anna Rita Bramerini che ha preso parte alla presentazione dei dati del dossier, alla cui redazione la Regione Toscana ha contribuito. "Questi dati sono confortanti" -ha detto la Bramerini- " e ci dicono che i toscani, se messi nelle condizioni di operare bene, lo fanno ma, al tempo stesso, è ancora molto il lavoro da fare. Per esempio è necessario estendere il numero delle strutture di raccolta, ancora insufficienti. Esiste, infatti, un problema di capienza in prossimità dei grandi negozi di elettronica ed elettrodomestici. E ancora troppi sono i rifiuti ingombranti che vengono abbandonati, se va bene, accanto ai cassonetti. Servono in questo senso più informazione e più sensibilizzazione, compito che anche la Regione Toscana si farà carico di portare avanti”.
“La Toscana è una regione da primato nella raccolta per il Centro Italia” - ha sottolineato il direttore generale del Centro di coordinamento RAEE, Fabrizio Longoni durante la presentazione del dossier, avvenuta ieri- “ed è uno specchio dell’ottimo andamento complessivo che la raccolta dei RAEE sta avendo in tutto il nostro Paese”.
Infatti secondo i dati contenuti nel dossier 2009 del Centro di Coordinamento RAEE la Toscana ha, addirittura, triplicato la raccolta ed il recupero dei RAEE rispetto all'anno precedente, quando il quantitativo di rifiuti recuperati si era attestato intorno ai 4,7 milioni di kg.
Ad oggi, infatti, in Toscana la media pro-capite di RAEE raccolti è di 3,61 chili per abitante, più alta di quella nazionale che si attesta sui 3,21 chili. La Toscana, inoltre, ha il primato anche per i Centri di raccolta intercomunali, 118 strutture che servono 226 Comuni, ovvero l’89,2% della popolazione residente.
Legittima, dunque, la soddisfazione dell'assessore regionale all'ambiente Anna Rita Bramerini che ha preso parte alla presentazione dei dati del dossier, alla cui redazione la Regione Toscana ha contribuito. "Questi dati sono confortanti" -ha detto la Bramerini- " e ci dicono che i toscani, se messi nelle condizioni di operare bene, lo fanno ma, al tempo stesso, è ancora molto il lavoro da fare. Per esempio è necessario estendere il numero delle strutture di raccolta, ancora insufficienti. Esiste, infatti, un problema di capienza in prossimità dei grandi negozi di elettronica ed elettrodomestici. E ancora troppi sono i rifiuti ingombranti che vengono abbandonati, se va bene, accanto ai cassonetti. Servono in questo senso più informazione e più sensibilizzazione, compito che anche la Regione Toscana si farà carico di portare avanti”.
“La Toscana è una regione da primato nella raccolta per il Centro Italia” - ha sottolineato il direttore generale del Centro di coordinamento RAEE, Fabrizio Longoni durante la presentazione del dossier, avvenuta ieri- “ed è uno specchio dell’ottimo andamento complessivo che la raccolta dei RAEE sta avendo in tutto il nostro Paese”.
“Il 2009 è stato un anno importante per tutto il sistema” - ha concluso Longoni - “un trend, questo, destinato a consolidarsi ulteriormente nel 2010 soprattutto con l’entrata in vigore della normativa relativa al ritiro “uno contro uno” (anche se ci sono delle polemiche da parte di Greenpeace) che darà la possibilità ai consumatori di consegnare l’apparecchio elettronico usato direttamente al commerciante al momento dell’acquisto di uno nuovo”.
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E' interessante notare come la composizione dei RAEE corrisponda, più o meno, alle tendenze ed alle abitudini di consumo dei cittadini. Ad esempio la quota dei televisori, rispetto ad altre regioni, è più ridotta, questo perché in Toscana, a differenza di altrove, non si è ancora avuto il definitivo passaggio al digitale terrestre. Pertanto si troveranno soprattutto apparecchiature refrigeranti, lavatrici, lavastoviglie, l'elettronica di consumo, i piccoli elettrodomestici e le sorgenti luminose.
Fonte greenme.it
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