Sicurezza Scuola
Difendere il diritto alla Sicurezza anche nelle scuole. L’ISPESL dedica una giornata alla prevenzione per far crescere in sicurezza tutti coloro che vivono ogni giorno l’ambiente scolastico. Per questo il 25 giugno l’Istituto ha organizzato, nell’ambito della sesta edizione del SANIT (Forum Internazionale della Salute Roma, Palazzo dei Congressi 23-26 giugno), un seminario rivolto a promuovere la divulgazione della cultura della sicurezza ed a capire come gli studenti, i docenti e il personale ATA percepiscono il rischio.
“Risulta fondamentale – sottolinea il Direttore Generale dell’ISPESL, Umberto Sacerdote – avere fin dall’infanzia la giusta percezione del rischio e acquisire già nei primi anni di scuola nozioni sulla prevenzione, salute e sicurezza. Per questo l’ISPESL è da sempre attivo, anche in questo senso proponendo a studenti, insegnanti e dirigenti scolastici, le proprie linee guida sui corretti stili di vita; solo attraverso una corretta informazione, infatti, si potrà ridurre e impedire il rischio”.
A sottolineare la particolare sensibilità dell’Istituto nei confronti della tematica il Direttore dell’Unità Funzionale Formazione DPO (dipartimento processi organizzavi) Carlo Gentili. “La scuola rappresenta per l’ISPESL – sottolinea Gentili - il punto di forza e di svolta da cui partire per favorire nei bambini e nei giovani, i cittadini di domani, lo sviluppo di una efficiente cultura della Salute e Sicurezza, nonché stili di vita sani e sicuri. A tal fine l’Istituto, focal point dell’agenzia europea dalla Sicurezza, ha promosso e divulgato molteplici iniziative per inserire nei percorsi formativi scolastici e universitari, materie volte a favorire la conoscenza delle tematiche della Salute e Sicurezza sul lavoro”.
“L’odierno convegno – spiega il Direttore del DPO - si pone come obiettivi sia quello di illustrare le iniziative assunte in ambito scolastico e in ambienti di vita, sia di evidenziare l’importanza dell’adozione di buone pratiche nel sistema educativo di ogni ordine e grado. Le buone pratiche coinvolgono studenti, genitori, dirigenti scolastici che sono gli attori del sociale della scuola, in una cooperazione attiva che sviluppi gli aspetti di Salute e Sicurezza sul lavoro con quelli di Salute e Sicurezza negli ambienti di apprendimento”.
Attenzione particolare sarà dedicata anche alla presentazione del progetto ENETOSH (European Network Education and Training in Occupational Safety and Health), approvato dall’Agenzia Nazionale della Commissione Europea e finanziato dal Programma Leonardo Da Vinci. Lo scopo principale è la creazione di una “Rete Europea di Educazione e Formazione alla Salute e Sicurezza sul Lavoro”, al fine di promuovere l’utilizzo di “buone pratiche” oltre i confini nazionali e culturali.
“Risulta fondamentale – sottolinea il Direttore Generale dell’ISPESL, Umberto Sacerdote – avere fin dall’infanzia la giusta percezione del rischio e acquisire già nei primi anni di scuola nozioni sulla prevenzione, salute e sicurezza. Per questo l’ISPESL è da sempre attivo, anche in questo senso proponendo a studenti, insegnanti e dirigenti scolastici, le proprie linee guida sui corretti stili di vita; solo attraverso una corretta informazione, infatti, si potrà ridurre e impedire il rischio”.
A sottolineare la particolare sensibilità dell’Istituto nei confronti della tematica il Direttore dell’Unità Funzionale Formazione DPO (dipartimento processi organizzavi) Carlo Gentili. “La scuola rappresenta per l’ISPESL – sottolinea Gentili - il punto di forza e di svolta da cui partire per favorire nei bambini e nei giovani, i cittadini di domani, lo sviluppo di una efficiente cultura della Salute e Sicurezza, nonché stili di vita sani e sicuri. A tal fine l’Istituto, focal point dell’agenzia europea dalla Sicurezza, ha promosso e divulgato molteplici iniziative per inserire nei percorsi formativi scolastici e universitari, materie volte a favorire la conoscenza delle tematiche della Salute e Sicurezza sul lavoro”.
“L’odierno convegno – spiega il Direttore del DPO - si pone come obiettivi sia quello di illustrare le iniziative assunte in ambito scolastico e in ambienti di vita, sia di evidenziare l’importanza dell’adozione di buone pratiche nel sistema educativo di ogni ordine e grado. Le buone pratiche coinvolgono studenti, genitori, dirigenti scolastici che sono gli attori del sociale della scuola, in una cooperazione attiva che sviluppi gli aspetti di Salute e Sicurezza sul lavoro con quelli di Salute e Sicurezza negli ambienti di apprendimento”.
Attenzione particolare sarà dedicata anche alla presentazione del progetto ENETOSH (European Network Education and Training in Occupational Safety and Health), approvato dall’Agenzia Nazionale della Commissione Europea e finanziato dal Programma Leonardo Da Vinci. Lo scopo principale è la creazione di una “Rete Europea di Educazione e Formazione alla Salute e Sicurezza sul Lavoro”, al fine di promuovere l’utilizzo di “buone pratiche” oltre i confini nazionali e culturali.
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