Ricerca per la Valutazione e la Gestione dello Stress correlato al Lavoro

Esistono molte rassegne delle ricerche condotte sui rischi psicosociali e sullo stress e moltissimi studi che trattano degli stressori praticamente in ogni ambiente di lavoro ed occupazione.

Tuttavia, la ricerca sulla natura e sugli effetti di un pericolo non coincide con la valutazione dei rischi associati. Infatti gran parte degli studi pubblicati fornisce una quantità di dati esigua che potrebbe essere utilizzata per una valutazione dei rischi.

Molte “ ricerche sullo stress ” tendono ad individuare solo i rischi o solo le conseguenze, mentre una valutazione dei rischi ha l’obiettivo di stabilire un’associazione trai pericoli e le conseguenze per la salute e di valutare il rischio per la salute a seguito dell’esposizione ad un pericolo.

Un corollario praticamente inevitabile della scarsità di adeguate valutazioni di rischio è che gran parte degli interventi per la “gestione dello stress” si pone come obiettivo l’individuo piuttosto che l’organizzazione (il primo, di norma, viene considerato come più economico e meno complicato), spesso si tratta di progetti pronti, e sono totalmente scissi dal processo di diagnosi dei problemi – sempre che venga realizzato.

E’ quindi necessaria un’impostazione diversa al fine di realizzare una valutazione dei rischi che possa poi informare la progettazione degli interventi in altre parole, una strategia che realmente formuli la domanda prima di dare la risposta.

Una strategia di questo tipo è stata già proposta per la gestione dei rischi fisici sia a livello nazionale che comunitario: il ciclo di controllo, che è stato definito come “il processo sistematico mediante il quale si identificano i pericoli, si analizzano e si gestiscono i rischi e si proteggono i lavoratori”. Come impostazione globale e sistematica per la valutazione dei rischi nell’ambiente di lavoro, il ciclo di controllo è conforme alle prescrizioni di legge attualmente in vigore.
Tuttavia, si deve ancora verificare se questo rappresenti una strategia scientificamente valida ed affidabile per valutare i rischi di natura psicosociale. La Relazione analizza i vantaggi e gli svantaggi dell’applicazione del ciclo di controllo (presa in prestito dal campo del controllo dei rischi fisici) alla valutazione ed alla gestione dello stress sul lavoro.


Nella Relazione si giunge alla conclusione che si tratta di un modello molto utile per analogia e rappresenta una strategia utile per la valutazione dei rischi psicosociali sul lavoro.

Ad ogni modo, vi sono una serie di questioni da tenere presenti:
a. rendere operative le definizioni di rischio,
b. individuare adeguati indici di danno che possano essere controllati in modo affidabile,
c. prove esaurienti di un rapporto causale, dei. problemi di misurazione dell’ambiente di lavoro.

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