Il sostegno alla ricerca capace di tradursi in innovazione, attivita' produttiva e nuove opportunita

accordo stato regioni
''Il sostegno alla ricerca capace di tradursi in innovazione, attivita' produttiva e nuove opportunita' occupazionali rappresenta una priorita' per il futuro della Toscana, a maggior ragione in un periodo di crisi economica in cui la tentazione di rinviare gli investimenti a tempi migliori rischia di compromettere la competitivita' dell'intero sistema territoriale, tanto nel privato quanto nel pubblico''. Lo sottolinea il presidente della Toscana Enrico Rossi, dopo che oggi Regione e Ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca, presente il ministro Profumo, hanno firmato a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze un protocollo che mette a disposizione 51,4 milioni per avvicinare sistema della ricerca, alta formazione e sistema manifatturiero, o meglio per orientare l'offerta scientifica verso i fabbisogni innovativi delle imprese, stimolandone l'innovazione, con l'obiettivo di sviluppare in particolare due settori: quello delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico, geotermia compresa, e quello dell'optoelettronica, fotonica, industria spaziale e telecomunicazioni.

Al protocollo seguiranno nei prossimi tre mesi gli accordi di programma. In particolare i 30 milioni messi a disposizione dal ministero - 15 milioni in conto capitale e altri 15 milioni di credito agevolato - saranno per lo piu' utilizzati per la ricerca industriale, mentre i 21,4 milioni di fondi Fas stanziati dalla Regione si rivolgeranno prevalentemente ad organismi di ricerca pubblici. I bandi usciranno tra le fine del 2012 e l'inizio del 2013 e gli uffici stimano che i 51,4 milioni a disposizione possano generare, a caduta, altri 30 milioni di investimenti privati.

Sul fronte del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili particolare attenzione, nell'uso dei 51 milioni messi a disposizione con l'accordo di oggi, sara' garantita ai sistemi geotermici integrati a medie ed alta temperatura, una vera caratteristica distintiva della Toscana, alle reti energetiche intelligenti, ai sistemi di accumulo e conversione energetica e agli impianti su piccola scala.

Ottiche satellitari e laser per la comunicazione sono alcuni degli esempi del secondo ambito di intervento. In Toscana sul fronte delle energie rinnovabili operano trecento imprese, da piccole e medie a multinazionali: 10 mila gli addetti e 5 miliardi il giro di affari annuo. Altre cinquanta aziende e circa 2.500 addetti lavorano nel solo settore spaziale, mentre i poli di ricerca - sullo spazio, l'optoelettronica e le telecomunicazioni - si concentrano tra Sesto Fiorentino e Navacchio, coinvolgendo universita' e Cnr.

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